Festa della Repubblica

  

La Festa della Repubblica italiana si celebra il 2 giugno perché, proprio tra il 2 e il 3 giugno 1946, si tenne il referendum con cui gli italiani, dopo 85 anni di regno della dinastia dei Savoia, scelsero di far diventare l'Italia una Repubblica costituzionale, abolendo la monarchia.

La Festa della Repubblica è una giornata importante per la nostra storia e ricca di grandi iniziative e cerimonie ufficiali. Dal 1948 si tiene in via dei Fori Imperiali, a Roma, una sfilata militare in onore della Repubblica.

La cerimonia prevede la deposizione di una corona d'alloro al Milite Ignoto, simbolo di tutti i caduti in guerra e che non sono mai stati riconosciuti, presso l'Altare della Patria. 

A seguire, una parata militare alla presenza delle più alte cariche dello Stato (Presidente della Repubblica, Presidente del Consiglio, ministri ecc...).

Uno dei momenti più spettacolari della parata è quello dell'esibizione delle Frecce Tricolori: dieci aerei, di cui nove in formazione e uno solista, che compongono la pattuglia acrobatica più numerosa del mondo.

I festeggiamenti nella Capitale italiana proseguono nel pomeriggio con l'apertura al pubblico dei giardini del palazzo del Quirinale, sede della Presidenza della Repubblica Italiana, con: Concerti delle bande dell'Esercito Italiano, della Marina Militare Italiana, dell'Aeronautica Militare Italiana, dell'Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza, del Corpo di Polizia Penitenziaria e del Corpo Forestale dello Stato.

Festa della Donna

Ogni anno, l'8 marzo si celebra la Festa delle Donne.

Perché l’8 marzo?

L’8 marzo 1917, a San Pietroburgo, le donne marciarono per le strade per il “Pane per la Pace” chiedendo la fine della guerra (la Prima Guerra Mondiale) e manifestando per i loro diritti. Questo evento diede origine alla cosiddetta Rivoluzione di Febbraio e alla destituzione, solo quattro giorni dopo, dello zar e all’attribuzione del diritto di voto alle donne.

Come mai in Italia si regala una mimosa?

L’usanza di regalare una mimosa fu data da: Teresa Noce, Rita Montagnana e Teresa Mattei, che venute a sapere che Luigi Longo intendeva regalare nel giorno della festa della donna delle violette, suggerirono di cercare un fiore più povero e più diffuso nelle campagne, la "Mimosa".

Quali sono le iniziative per la festa della donna in Italia?

In occasione dell’otto marzo, è stato proclamato uno sciopero globale delle donne che coinvolgerà più di 70 paesi nel mondo.

Festa del lavoro

In principio fu l'Illinois. E' qui che per la prima volta viene promulgata una legge che garantisce un massimo di ore (otto) lavorate per giorno.

Nella seconda metà dell'800 negli Stati Uniti si ripetono manifestazioni nate per ottenere un orario di lavoro umano: l'esperienza dell'Illinois infatti fa scuola. Ma la scelta del primo maggio come data per celebrare la festa del lavoro segue i gravi incidenti accaduti: 

• Nei primi giorni di maggio del 1886 a Chicago e conosciuti come rivolta di Haymarket.
• Insorgono gli anarchici locali che indicano una manifestazione di protesta: il giorno dopo durante i cortei scoppia una bomba.

Il 20 agosto 1887 il tribunale condanna a morte 8 anarchici, che furono impiccati l'11 novembre a Chicago.

In Italia: In Europa la festività del primo maggio viene ufficializzata dai delegati socialisti della Seconda Internazionale riuniti a Parigi nel 1889 e ratificata in Italia due anni dopo.

Tra le prime documentazioni filmate della festa in Italia, il produttore cinematografico Cataldo Balducci presenta il documentario sulla 'Grandiosa manifestazione' per il primo maggio 1913. 

La strage del 1947: La mattina del 1 maggio 1947 da Piana degli Albanesi, San Cipirello e San Giuseppe Jato, più di duemila tra contadini e braccianti con le loro famiglie, si incamminano verso Portella della Ginestra per celebrare la festa dei lavoratori.

La liberazione d'Italia

L’Italia ha preso parte alla Seconda Guerra Mondiale, inizialmente sotto la guida di Benito Mussolini e in alleanza con la Germania nazista di Hitler.

Nel 1943, Re Vittorio Emanuele III cambiò i piani, facendo arrestare il Duce e firmando l’armistizio con gli Alleati (anglo-americani), che portò a una rappresaglia tedesca nei confronti dei nostri connazionali e all'occupazione di gran parte dell’Italia.

Da quel momento si creò una doppia guerra: tra Alleati e forze nazifasciste e una civile, tra i partigiani della Resistenza e repubblichini.

Il 25 aprile 1945 è una data simbolica poiché non fu l’ultima giornata di combattimento tra forze nazifasciste e Alleati e brigate partigiane, ma fu il momento di vera svolta verso la fine dell’occupazione tedesca.

In quel giorno, soprattutto grazie al ruolo dei partigiani, Torino e Milano furono liberate e i nazifascisti messi alle strette. 

Il 25 aprile, quindi, viene ricordato come il trionfo della libertà e dell’anti-fascismo (e anti-nazismo). 

A istituire ufficialmente la data fu la legge n. 260 del maggio 1949, presentata da Alcide De Gasperi in Senato nel settembre 1948: ancora oggi quindi ricordiamo gli uomini e le donne della Resistenza, gli italiani uccisi a causa del nazifascismo e il contributo delle forze Alleate nella liberazione dell’Italia.

Dopo il 25 aprile 1945, si continuò a combattere per alcuni giorni ancora, fino ai primi di maggio: il 28 aprile a Milano si tenne una manifestazione di celebrazione della liberazione, mentre gli americani arrivarono nella città il 1° maggio.

Spesso si parla di un “debito” che noi italiani abbiamo nei confronti degli statunitensi per averci salvato dal nazismo.

LA SHOAH

Shoah, termine ebraico che significa “sterminio”, col quale si indica la persecuzione e il programmatico genocidio degli ebrei da parte del regime nazista nel corso della Seconda guerra mondiale. 

Per indicare l’accaduto è impropriamente, usato il termine olocausto, che originariamente definiva il rito religioso in cui l’offerta veniva distrutta dal fuoco.

Quando parliamo di Shoah ci riferiamo al periodo che intercorre fra il 30 Gennaio 1933, quando Hitler divenne Cancelliere della Germania, e l’ 8 maggio 1945, la fine della guerra in Europa. In questo periodo furono milioni le persone soppresse dalla follia razziale nei confronti non solo degli ebrei.

Le statistiche dei morti indicano che il totale fu di circa 6 milioni (5.860.000)

La maggior parte delle persone soppresse passarono per i campi di sterminio (chiamati anche "Lager"), che erano campi di concentramento con attrezzature speciali progettate per uccidere. Questi erano grandi estensioni di terreno, circondate da alte e fitte barriere di filo spinato attraverso le quali passava la corrente elettrica per fulminare chiunque avesse tentato di fuggire.

Ora Hitler dovrebbe continuare a vivere come ebreo.

"Elias Canetti"

IL BLOG DI LUDOVICO

Questo è il post di presentazione del mio Blog.

Ciao io mi chiamo Ludovico, ho 15 anni e vivo a Ragusa una città nel Sud della Sicilia.

Frequento un Istituto tecnico, commerciale, aeronautico (I.T.C.A Fabio Besta Ragusa).

Ho creato questo Blog grazie alla mia Professoressa di Informatica, tramite un progetto della scuola. 

I miei prossimi post tratteranno delle seguenti giornate:

• 27 Gennaio (Giornata della memoria)
• 8 Marzo (Festa della donna)
• 25 Aprile (Liberazione d'Italia)
• 1 Maggio (Festa del lavoro)
• 2 Giugno (Festa della Repubblica)

Un saluto da Ludovico 👋